Medico italiano. Nel 1972 riuscì a individuare una terapia in grado di
far regredire il morbo di Parkinson fino a restituire alla normalità,
anche senza assicurare la guarigione, la maggior parte degli ammalati. La cura
di
P., a base di levodopa e di inibitori della decarbossilasi periferica,
ha ottenuto il pieno riconoscimento della comunità scientifica (n. Napoli
1935).